Sta per iniziare un nuovo anno scolastico
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Il primo giorno di scuola e come affrontarlo
Molti di noi forse ricorderanno il loro primo giorno di scuola: il primo giorno alle elementari, o alle medie, superiori o all’università, ma anche semplicemente il primo giorno del nuovo anno scolastico.
I dati del Ministero dell’Istruzione aggiornati all’anno scolastico 2021/2022 ci raccontano di circa 7 milioni e mezzo di studenti (dati relativi esclusivamente alle scuole statali) raggruppati in ben 370 mila classi: 2 milioni 700 mila nella scuola secondaria di secondo grado, 2 milioni 300 mila nella scuola primaria e poco più di 1 milione e mezzo nella scuola secondaria di primo grado. A questi numeri dobbiamo aggiungere circa 820 mila tra bambini e ragazzi che frequentano scuole paritarie dalla scuola dell’infanzia in su. Ben 1 milione 160 mila collocati in Lombardia. 680 mila sono gli insegnanti delle scuole statali.
Se guardiamo a questi numeri possiamo già avere un’idea di quanto il mondo scolastico sia imponente.
La novità di vedere iniziare un anno in più che rappresenta anche un anno in meno rispetto al proprio percorso scolastico. Nuovi insegnanti, nuovi compagni, nuove materie e magari anche un diverso istituto possono essere percepiti dai nostri ragazzi come uno stimolo ma anche come un ostacolo.
Molto spesso i ragazzi non sono in grado di esternare le proprie emozioni, per paura di essere giudicati ma anche per scarsi strumenti in loro possesso: ecco che la presenza dell’adulto diviene fondamentale per aiutare a dare un nome a queste emozioni.
L’ansia di dover incontrare un ambiente difficile vissuto l’anno scolastico precedente (difficoltà con una particolare materia o con un compagno ad esempio) possono sfociare non raramente nei classici “mal di pancia” prima di andare a scuola, scarso appetito o poca loquacità. I genitori dovranno essere particolarmente attenti nel saper riconoscere ciascuno di questi segnali facendo poi attenzione all’approccio da tenere nei confronti del proprio figlio: ascoltare come è andata la giornata a scuola magari raccontando anche le difficoltà che si sono incontrate nella propria giornata di lavoro, non essere particolarmente pressanti ma nemmeno troppo distanti.
Se il riposo mentale e fisico può essere un valido aiuto per lo stress da primo giorno di scuola è importante sottolineare che far percepire al proprio figlio che già appena svegliati è necessario correre non farà altro che aumentare l’ansia del nostro ragazzo.
Quest’anno 2022/2023 dovrà essere ricordato come l’anno della ripartenza con già due novità circa le restrizioni: niente più ricorso alla famigerata DAD e niente più uso di mascherine in classe (ad eccezione dei soggetti più fragili). Il documento che stabilisce queste norme dà però chiara indicazione anche che, ai singoli Istituti, sarà concesso di applicare norme più restringenti in caso di peggioramento dei dati Covid.
Proprio l’abbandono delle mascherine rappresenta per gran parte dei ragazzi motivo di entusiasmo da aggiungere al desiderio di rivedere il proprio compagno di banco dopo la fine delle vacanze estive.
Nella puntata di “Lavori in corso: viaggio nel mondo dell’adolescenza” andata in onda il 5 settembre su Radio Mater, Fratel Aldo con Alessandra e Gianluca hanno approfondito l’argomento suggerendo strategie per meglio essere al fianco dei nostri ragazzi in questo nuovo inizio scolastico.
Puoi ascoltare la puntata cliccando il link sottostante